IMPIANTISTICA SPECIALE ED INCLUSIVA

La città ha bisogno di impianti sportivi inclusivi e aperti, sul modello dello skate park di Ostia: spazi pubblici accessibili, gratuiti nell’uso libero, ma capaci di generare sostenibilità economica per chi li gestisce.

L’idea è semplice e scalabile:
• il Comune garantisce l’infrastruttura pubblica;
• il gestore propone corsi, eventi, somministrazione e vendita di prodotti;
• l’accesso allo spazio rimane libero per tutti.

I ricavi arrivano dalle attività commerciali, dal traffico generato dagli eventi e dagli incentivi previsti nei bandi (sgravi, agevolazioni, partnership). In questo modo lo spazio resta pubblico, il gestore ha un modello economico sostenibile, e la città guadagna un luogo in cui i giovani praticano sport senza barriere.

  Questo modello non sostituisce l’attuale gestione degli impianti: Ci convive. Rafforza l’offerta sportiva e la distribuisce nei quartieri, trasformando parchi e spazi urbani in poli sportivi inclusivi.