Valorizzare il Sentiero Pasolini lungo il Tevere come infrastruttura sportiva strategica
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Il Sentiero Pasolini non è semplicemente un tracciato lungo il Tevere: è una vera e propria piattaforma sportiva naturale, già oggi utilizzata ogni giorno da centinaia di cittadini per correre, andare in bicicletta, camminare e allenarsi all’aria aperta. In un contesto urbano dove la domanda di movimento cresce e gli spazi vivibili sono merce rara, questa dorsale rappresenta un asset da trattare come una “struttura sportiva” a tutti gli effetti.
Perché investire?
Perché il sentiero funziona già — e funziona bene. Ogni allenatore ti direbbe che quando un atleta ha potenziale, va messo nelle condizioni di esprimersi: stessa logica qui. Lungo il percorso si vedono runner di ogni livello, ciclisti amatoriali, famiglie in bici, gruppi di cammino e perfino chi usa il tratto per il commuting sostenibile. Una community spontanea, viva, che chiede solo infrastrutture più curate.
I benefici? Concreti e misurabili.
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Sport per tutti, gratuito e accessibile, senza barriere sociali né economiche.
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Riduzione del traffico: molti ciclisti usano già il sentiero per gli spostamenti quotidiani.
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Salute pubblica: più sport significa meno costi sanitari. Semplice ROI, Paolo.
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Rigenerazione urbana soft: il Tevere torna a essere vissuto, non solo guardato.
Cosa serve per fare il salto di qualità
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Manutenzione costante del fondo e della segnaletica.
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Illuminazione in alcuni tratti strategici per aumentare sicurezza e fruibilità.
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Punti di accesso migliorati e connessione con altri percorsi ciclabili.
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Una cornice istituzionale che riconosca formalmente il Sentiero come “impianto sportivo diffuso”.
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Eventi sportivi leggeri che ne consolidino l’identità: running days, pedalate sociali, micro-festival dello sport all’aperto.
Conclusione — sintetica e senza fronzoli
Il Sentiero Pasolini è già oggi una palestra a cielo aperto, solo che non lo abbiamo ancora trattato come tale. Investire qui significa creare valore rapido, visibile e percepito. È un intervento a basso costo e alto impatto: insomma, il classico caso in cui la PA può fare bella figura… senza nemmeno sudare troppo (lasciamo quello ai runner).

