SPORT NELLE PERIFERIE ROMANE
Non più la periferia che assiste, ma la periferia che partecipa.
Gli eventi sportivi nel centro storico sono un valore per l’immagine della città e generano visibilità internazionale.
Ma Roma deve fare un salto di qualità: la vera ricaduta si misura quando lo sport arriva nelle periferie. Ogni manifestazione nel cuore della città deve produrre beneficio diffuso, investimenti, attività e opportunità sportive, nei quartieri più lontani. Non solo eventi da guardare, ma occasioni per partecipare.
Lo sport non deve essere un privilegio del centro: deve creare impatto ovunque.
SPORT E PERIFERIA
“Se c’è un grande evento in città, deve esserci un pezzo anche nei quartieri.”
Strategia
La città ospita ogni anno eventi sportivi di livello nazionale e internazionale.
Oggi si concentrano quasi esclusivamente nelle aree centrali e nella ZTL.
La proposta è trasformare i grandi eventi in motori di sviluppo nei quartieri, attraverso un modello replicabile:
Main event al centro → attività parallele nelle periferie.
Azioni operative
1. Qualificazioni e sezioni periferiche
- Mini-tornei, gare dimostrative o selezioni organizzate nei centri sportivi dei municipi.
- Le squadre o gli atleti vincenti accedono all’evento principale.
- Incentivo reputazionale: “da Tor Bella Monaca al palco centrale”.
2. Roadshow sportivo nelle scuole
- Clinic, lezioni, dimostrazioni svolte da tecnici federali direttamente nelle scuole del quadrante periferico.
- Collegamento con il programma Sport e Scuola (skateboard, basket 3x3, breakdance, arrampicata, ecc.).
3. Eventi satellite negli impianti pubblici
- Apertura straordinaria di palestre scolastiche, campi polifunzionali e piazzali.
- Installazione temporanea di campi e attrezzature modulari outdoor.
- Utilizzo di skatepark, parchi e piazze rigenerate come “venue”.
4. Community sport + welfare territoriale
- Coinvolgimento di ASD, Enti di Promozione e comitati di quartiere.
- Parte delle attività diventa gratuita per i beneficiari del Fondo Capitale per lo Sport (voucher sportivo).
5. Turismo sportivo diffuso
- L’evento porta persone nei quartieri meno centrali tramite attività collaterali (allenamenti aperti al pubblico, open day, visite ai centri sportivi rinnovati).
6. Branding territoriale
- Ogni periferia diventa “distretto sportivo tematico” per alcune discipline emergenti:
- skatepark e urban sports,
- basket 3x3 e street game,
- parkour e calisthenics,
- sport di sabbia negli arenili.
✅ Non portiamo i cittadini agli eventi.
Portiamo gli eventi dai cittadini.
Impatto atteso
| Obiettivo |
|---|
| Distribuzione equa degli investimenti |
| Rigenerazione di impianti e scuole |
| Inclusione sociale |
| Effetto |
| Stop concentrazione risorse solo nel centro |
| Nuovi spazi sportivi nelle periferie |
| Coinvolgimento di famiglie e scuole |
| Le associazioni diventano coprotagoniste dell’evento |
Sintesi finale
Ogni grande evento sportivo deve avere una parte obbligatoria nelle periferie: gare, attività, selezioni, prove, laboratori o momenti di community sport.
Dunque non la periferia che assiste, ma la periferia che partecipa.

